Cos’è l’ansia sociale?
L’ansia sociale è un disturbo che può rendere difficile interagire con gli altri, anche in situazioni quotidiane. Chi soffre di ansia sociale può sentirsi estremamente a disagio o in imbarazzo nelle situazioni sociali, come parlare con colleghi, fare una presentazione o semplicemente incontrare persone nuove.
Immagina di essere a una festa e, invece di divertirti, pensi a cosa diranno gli altri di te, come ti guardano, se hai detto la cosa giusta. Questi pensieri possono rendere l’esperienza davvero stressante e sgradevole.
Perché si manifesta l’ansia sociale?
Ci sono molte ragioni per cui una persona può sviluppare l’ansia sociale. A volte, è legata a esperienze passate, come un episodio di vergogna o di rifiuto. Altre volte, può essere il risultato di un’educazione che ha insegnato ad avere paura del giudizio altrui. In alcuni casi, è una combinazione di fattori biologici e ambientali.
Immagina che il tuo cervello sia come una sorta di “sentinella” che, quando percepisce una situazione nuova o sconosciuta, si allerta, preparandoti a difenderti da un possibile pericolo. In chi ha ansia sociale, questa “sentinella” può diventare un po’ troppo esagerata, facendoci sentire minacciati anche in situazioni in cui non c’è realmente pericolo.
Come si manifesta l’ansia sociale?
Le persone con ansia sociale possono provare sintomi fisici e psicologici. Tra i più comuni ci sono:
Immagina di dover parlare davanti a una classe o a un gruppo di colleghi: la tua mente comincia a pensare a mille cose, tutte negative, come “farò una brutta figura” o “si accorgeranno che sono nervoso”. Questi pensieri aumentano il disagio e peggiorano la situazione, creando un circolo vizioso.
Come affrontare l’ansia sociale?
Quando chiedere aiuto?
Se l’ansia sociale inizia a interferire con la tua vita quotidiana, ad esempio rendendo difficile il lavoro, lo studio o le relazioni personali, potrebbe essere il momento di cercare aiuto.
Conclusioni
L’ansia sociale può sembrare paralizzante, ma con pazienza e strategie appropriate, è possibile gestirla e superarla. Non c’è niente di sbagliato nel chiedere aiuto e fare piccoli passi verso il cambiamento. Ricorda che non sei solo in questa esperienza, e che c’è sempre una strada per sentirti meglio e più sicuro.
Dr.ssa Vanessa Nasso
Psicologa a Roma